STOP MASSACRO PULCINI MASCHI

Questa petizione sarà consegnata a:

Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

1421 sostenitori


 In Italia, ogni anno,  oltre 40 milioni di pulcini maschi sono eliminati subito dopo la nascita perché allevarli costa il doppio. Si tratta dei piccoli nati dalla schiusa delle uova delle galline ovaiole, una specie selezionata appositamente per il buon ritmo produttivo. Questi pulcini potrebbero diventare polli da carne, ma la crescita lenta rispetto ad altre specie e lo sviluppo di una massa muscolare poco commerciale (caratterizzata da petto e cosce magre) rendono poco “attraente” a livello economico l’allevamento.

A questo punto i pulcini sono considerati “scarti” ed eliminati subito tramite soffocamento oppure finiscono in una sorta di tritacarne (entrambi i metodi sono autorizzati).

Il problema ha un certo rilievo visto che la produzione di uova da consumo in Italia è di circa 840 mila tonnellate, frutto dell’attività di circa 41 milioni di galline (è logico pensare che il numero dei pulcini maschi soppressi sia analogo), per un valore agricolo di circa 1 miliardo di euro.

Il sistema tedesco per differenziare le uova si basa sulla spettroscopia molecolare Raman

Il benessere animale è un aspetto fondamentale e qualificante  e  che l’identificazione manuale del sesso dei pulcini – il cosiddetto “sessaggio alla cloaca” è in effetti il metodo meno utilizzato, in quanto  più complicato e richiede personale altamente specializzato perciò utilizzato in pochissime razze, e generalmente per numeri di capi relativamente limitati.

Il metodo più usato per le razze cosiddette leggere, destinate alla produzione di uova, si basa sul colore:  i maschi nascono con un piumino di colore chiaro mentre le femmine sono brune e diventa facile separare i pulcini immediatamente dopo la schiusa.

Per le razze pesanti destinate al consumo di carne, è possibile differenziare i pulcini per la lunghezza delle penne primarie e secondarie sulle ali.

Tutti i metodi utilizzati coinvolgono un numero significativo di personale specializzato, periodicamente oggetto di formazione da parte dalle aziende produttrici.

Come ORA- RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI, crediamo che si debba creare un cambiamento, un’inversione di rotta immediata, e attuare politiche tali per cui è necessario che le Istituzioni, cessino di incentivare  luoghi in cui la carne è prodotta a basso costo.

L’immagine che vi proponiamo, vi deve fare riflettere su cosa mangiate, e indurvi a fare delle scelte etiche, comprese le uova.

Chiediamo quindi come ORA RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI, che il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali non eroghi   soldi pubblici  per sostenere l’industria della carne.