STOP ALL’USO DELL’OLIO DI PALMA

Questa petizione sarà consegnata a:

MINISTRO AGRICOLTURA. MINISTRO AMBIENTE,

327 sostenitori


 

La continua produzione di olio di palma da parte delle multinazionali, ci costa in termini di deforestazione e uccisione degli animali un danno tale e immane che non è più’ pensabile, possa essere continuato.

L’olio di palma è diffuso in moltissimi prodotti, ragione per cui, per poterlo avere a basso costo, le foreste vengono bruciate, cancellate, drenate e gli animli perdono il loro ecosistema naturale e muoiono.

I terreni vengono sottratti alle popolazioni locali che spesso sono vittime di sfruttamento e esposto a pesticidi pericolosissimi.

In Indonesia il periodo tra giugno e ottobre è conosciuto come “Musim kabut”, la stagione del fumo: colpa degli incendi che vengono usati dall’industria dell’olio di palma per distruggere torba e foreste in modo da ampliare le coltivazioni.

Ogni anno infatti il circolo si ripete: gli alberi vengono prima abbattuti, poi le torbiere vengono drenate ed infine le foreste vengono bruciate e completamente rase al suolo per far posto alle piantagioni di palma da olio.
Gli anni a seguire, per espandere ancora le piantagioni, si fa ricorso a nuovi incendi. E il circolo ricomincia.

L’impatto di questi incendi è dannoso anche per l’uomo: ogni anno nel Sud est asiatico, oltre 110.000 persone muoiono prematuramente a causa delle nubi tossiche originate dagli incendi forestali.

È l’Indonesia il principale produttore mondiale di olio di palma.

Gli oranghi, la tigre e il rinoceronte di Sumatra, animali simbolo di questo Paese, sono in via di estinzione.
A causa degli incendi, se non rimangono soffocati o arsi vivi, sono costretti a fuggire verso luoghi dove spesso non ritrovano il loro habitat naturale e che li rendono facili prede dei bracconieri.

Dopo aver sfruttato indiscriminatamente per anni le foreste presenti sulle isole di Sumatra e Kalimantan, ora le palme da olio stanno arrivando anche nell’ultima isola incontaminata dell’arcipelago indonesiano: la Papua. Qui vivono i meravigliosi uccelli del paradiso, la cui sopravvivenza è minacciata.

Se non fermeremo in tempo la deforestazione causata dalla produzione intensiva dell’olio di palma, perderemo animali e habitat naturali per sempre.

Come ORA RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI, chiediamo alle multinazionali che usano olio di palma per i loro prodotti di mantenere l’impegno preso, e agire concretamente entro il 2020 per non acquistare più olio di palma prodotto distruggendo le foreste e violando i diritti umani.

Tra il 2010 e il 2015 numerose multinazionali come Mondelēz, Nestlé, Unilever, così come il principale operatore di olio di palma del mondo, Wilmar, si sono impegnate a non rifornirsi più, entro il 2020, da aziende che producono olio di palma a discapito delle foreste, dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali. Ma non hanno mantenuto le promesse, e la deforestazione continua.

CHIEDERSI COSA SI MANGIA DETERMINERA’ IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI E DI MOLTI ANIMALI DI VARIE SPECIE CHE POPOLAVANO IL PIANETA TERRA.

L’ATTO PIU’ RIVOLUZIONARIO CHE POSSIAMO FARE E’ CONTROLLARE IL NOSTRO CIBO CHE NON VADA IN MA

La risposta a questa domanda determinerà il futuro dei nostri figli e di molte altre specie che abitano il pianeta Terra.

l’ atto piu rivoluzionario che possiamo fare è controllare la produzione del cibo , che non deve essere nelle mani di pochi.