STOP ALLA CACCIA ALLA VOLPE IN TANA

Questa petizione sarà consegnata a:

Presidente della Regione Lombardia, all’Assessore al dirigente settore Agricoltura e dell’Ufficio Territoriale Regionale di Brescia

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La Regione Lombardia ha autorizzato il massacro della volpe e dei suoi cuccioli in tana, nell’ambito territoriale di caccia della Provincia di Brescia.

In cinque anni, si avrà uno sterminio in maniera illimitata di volpi, cuccioli e delle loro madri, che saranno abbattuti   con colpi di fucile, in assenza della polizia provinciale, in carenza di personale e risorse.

La mattanza, inizierà il 1 giugno e la caccia sarà aperta tutto l’anno, e darà via libera anche all’uccisione in tana.

Un metodo, una pratica, che non ha alcun fondamento etico – scientifico, che depaupererà la fauna locale, in maniera indiscriminata, anche durante il periodo della nascita dei cuccioli.

La caccia in tana, è particolarmente violenta, poiché i cani, utilizzati per tale pratica, entrano in tana e uccidono a morsi la volpe, che cerca di difendere le sue creature, dove la morte giunge solo dopo una lunga agonia.

Non è accettabile, che possa avvenire tutto ciò, solo per favorire una minoranza di coloro i quali vanno ancora a caccia.

Inoltre, la volpe, nell’ecosistema ha un suo ruolo preciso, in quanto cacciando per il proprio cibo, fagiani, lepri e nutrie, si eviterebbero i rimborsi della Regione per coloro i quali invece, fanno ciò per divertimento.

E fondamentale recepire il concetto che, la Regione, stanzia fondi per il divertimento dei cacciatori, i quali continuano a fare solo e esclusivamente danno alla fauna del territorio.

Quindi, come ORA- RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI, chiediamo che :

-al Presidente della Regione Lombardia, all’Assessore al dirigente settore Agricoltura e dell’Ufficio Territoriale Regionale di Brescia di annullare l’atto autorizzativo approvato, in disapplicazione della normativa vigente.

– sollecitiamo Regione Lombardia di rispettare la legge 241/90 in materia di trasparenza della PA, affinché si garantisca il buon andamento e l’ imparzialità della pubblica amministrazione, provvedendo alla pubblicazione e aggiornamento sui siti istituzionali dei provvedimenti normativi emanati.