INSERIMENTO DI ESSERI SENZIENTI NEL CODICE CIVILE
Questa petizione sarà consegnata a:
Presidenza del Consiglio/Parlamneto
- La scienza ha dimostrato che gli animali reagiscono ai segnali esterni, mostrando di provare un ampio ventaglio di sensazioni. Essi hanno quindi una vita emotiva complessa, non sono macchine o automi, come vengono classificati secondo concezioni filosofiche tradizionali e non più attuali, né tantomeno semplici oggetti, secondo l’inquadramento di categorie giuridiche tralatizie, oramai inadeguate alla mutata concezione del nostro tempo;
- Questa evidenza ha trovato riconoscimento anche a livello legislativo: in particolare, il Trattato di Lisbona del 2007 ha modificato l’art. 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che oggi espressamente prevede che «[…] l’Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti […]»;
- In Germania dal 2002 è stato introdotto l’articolo 20a della Costituzione (Grundgesetz), che obbliga lo Stato a proteggere gli animali; la modifica è stata poi trasposta nel Bürgerliches Gesetzbuch (BGB, codice civile), che al90a, intitolato “Tiere” (Animali) statuisce che «Tiere sind keine Sachen» («Gli animali non sono cose»);
- Anche in Svizzera, gli animali sono classificati come esseri viventi e non beni mobili dall’art. 641 del codice civile, parimenti introdotto nel 2002;
- Nel febbraio 2015, il Parlamento francese ha approvato la modifica dell’art. 528 del Code Civil, che nell’attuale formulazione stabilisce che gli animali sono «des êtres vivants doués de sensibilité»(«esseri viventi dotati di sensibilità»);
- Nel maggio 2016, il Governo del Granducato del Lussemburgo ha depositato una proposta di legge che, nell’adeguare la legislazione in materia alla mutata sensibilità collettiva e ai progressi scientifici, intende tutelare l’intrinseca dignità degli animali, in quanto esseri senzienti;
- In Italia, l’accresciuta sensibilità della popolazione verso gli animali è certificata da enti e istituzioni indipendenti come l’Eurispes, che nel suo ultimo rapporto evidenzia come nel nostro paese in ben quattro case su dieci sia oramai presente un animale da compagnia e che, di anno in anno, sia in costante aumento l’attenzione verso la tutela degli animali e del loro benessere;