LIBERIAMO 200 CANI DA SLITTA INCATENATI SOTTO IL SOLO A 4O GRADI
Questa petizione sarà consegnata a:
premier dell’Ontario Doug Ford
Questa fotografia sta facendo il giro del mondo, ed è una realtà emersa, a seguito di tratta da una video inchiesta che documenta il circuito dell’allevamento e dello sfruttamento dei cani da slitta in Canada.
Il documentario ha ripreso le condizioni degli animali detenuti nel periodo estivo da una società che noleggia cani da slitta a South River, nell’Ontario.
Nel periodo estivo, la stagione dei cani da slitta è sospesa, i cani che vengono utilizzati sono detenuti incatenati a dei barili di plastica, in mezzo ai campi, sotto al sole, senza riparo a temperature che arrivano sino a 40 gradi.
Che sia d’estate o d’inverno, come denunciano i promotori della video inchiesta, questi animali sono esposti continuamente alle intemperie quando non vengono sfruttati per trainare le slitte.
Nell’arco di tutto l’anno, vivono in uno spazio ridotto e in benessere psicofisico precario.
E’ stato ricordato quando a Whistler, il titolare di una società che gestiva cani da slitta, ha ucciso ben 100 cani a fucilate.
Gli esperti ricordano che i cani devono essere custoditi in casa durante i periodi di clima estremo. Purtroppo, il settore dei cani da slitta, dagli allevamenti, fino alle società che operano nel turismo, non è regolamentato. I canti detenuti a catena durante la stagione bassa è legale.
Ecco perché ORA RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI denuncia le condizioni di questi poveri animali, e promuove la petizione rivolta al premier dell’Ontario Doug Ford e ad altri ministri in carica affinché sia vietata la catena e la detenzione dei cani in questo modo.