FERMIAMO LA BEAR BATING LA LOTTA TRA CANI E ORSO

Questa petizione sarà consegnata a:

ministero ecologia ucraino

4930 sostenitori


L’orsa Kvitka, per otto anni, che le devono essere sembrati infiniti, li ha  trascorsi in una cella di quattro metri per quattro e in attesa del prossimo combattimento impari. La tragica esistenza dell’animale,   è finalmente arrivata alla fine.  è stato liberato  dalla sua prigione in una località isolata a 300 chilometri da Kiev, in Ucraina. A salvarla sono stati i volontari dell’associazione Four Paws International, che hanno negoziato con il suo aguzzino la liberazione e l’hanno portata in salvo.

Fino a quel momento, Kvitka era stata sempre legata a un palo di ferro oppure nella gabbia e usata dal suo proprietario come orso da “bear-baiting”, una pratica antica quanto crudele, dichiarata illegale nel 2015. Letteralmente significa “il tormento dell’orso” e lo spettacolo prevede che l’orso venga attaccato da un branco di cani appositamente addestrati. Il proprietario di Kvitka ne aveva 30, tutti di razza Husky, che vivevano in gabbie a pochi passi dall’orsa e passavano le giornate a ringhiarle addosso.

Quando è stata  liberata, Kvitka, aveva scritto negli occhi che sentiva di non avere ragioni per vivere, era molto denutrita, ferita a causa dei morsi dei cani e terrorizzata dal loro ringhiare.

I veterinari che la hanno subito visitata erano molto preoccupati per le condizioni della sua dentatura: aveva delle infiammazioni e dei nervi scoperti perché aveva masticato le sbarre della sua cella.

Ora, finalmente, Kvitka si sta riprendendo grazie alle cure e, appena starà meglio, verrà trasferita in una riserva nella foresta, dove finalmente potrà iniziare la sua nuova vita.

ORA RISPETTO PER TUTTI GLI ANIMALI vi chiede di firmare, affinché questa pratica venga debellata  del tutto e che venga fatta rispettare la legge.